Spazio Creativo Contemporaneo

Hangar Manzoni è un posto unico, un progetto sincero, nato per esaudire il desiderio di avere un nuovo spazio per l’arte

Non è solo un bell’esempio di riqualificazione urbana, non è solo un edificio storico e industriale totalmente ristrutturato a Pescarenico, piccola perla manzoniana nel cuore di Lecco. Hangar Manzoni è soprattutto uno spazio da riempire. Per questo l’elemento più evidente, quando si entra, è il vuoto: pochi arredi, larghe volte, vetrate luminose, iconici pilastri in cemento grezzo e uno specchio d’acqua che ricorda il lago all’esterno sono quanto basta per dare vita a uno spazio bello e funzionale, pronto ad accogliere estro e bellezza, adatto ad ospitare nuovi modi di raccontare la realtà attraverso l’arte contemporanea, il design, la fotografia e tanto altro.

Piano terra

DEHOR | OPEN SPACE | SPECCHIO D’ACQUA CATERING | AREA TECNICA | SERVIZI IGIENICI

  • Ampio ingresso indipendente
  • Specchio d’acqua
  • Faretti orientabili con possibilità di creazione scenari
  • Riscaldamento e climatizzazione
  • Area per servizi catering separata
  • Area sosta per n° 1 furgoncino [max h 2.00m]
  • Golfari per aggancio travi americane o materiale a soffitto
  • Finestre completamente o parzialmente oscurabili
  • Wi-Fi guest
  • Attrezzatura videoproiezione
  • Impianto audio
  • Prese di corrente civili e industriali
  • Servizi igienici riservati

Primo piano

AREA CREATIVA

  • Design Studio
  • Balconata panoramica
  • Sala riunioni

Dotazioni location

Portata elettrica 30 kw

Wi-Fi guest

Videoproiettore e maxi schermo

Differenti kit radiomicrofono

Climatizzazione autonoma

Illuminazione puntuale e orientabile

Impianto audio

Impianti di sicurezza

Posti auto riservati

Area appoggio catering

La storia

HANGAR MANZONI, LO SPAZIO DELL’ACQUA

A qualche passo dalla riva del lago, in un vecchio quartiere di Lecco, c’è una capanna. Per costruirla, al posto delle cortecce d’albero e delle foglie, hanno usato il cemento, ma è pur sempre una grande capanna, un luogo per ripararsi e ridisegnare il mondo attorno. Fino a qualche mese fa, passandoci davanti si poteva vedere la polvere danzare nella luce che filtrava dalle finestre chiuse. Poi qualcuno ha aperto le finestre, ha levato la polvere e ha trasformato quella vecchia capanna in un posto nuovo, “Hangar Manzoni”.

Continua il racconto